Colorate, eleganti ed estremamente agili nel volo: tra tutti gli insetti le libellule sono indubbiamente tra quelli più iconici e che più rapiscono la nostra attenzione. E, grazie al complesso di oltre 30 stagni e piccole paludi, il comparto boschivo situato tra Arcegno ed Ascona è senza dubbio uno dei luoghi più favorevoli all’osservazione di queste piccole ballerine dell’etere! Qui infatti troviamo una diversità di specie piuttosto elevata: pensate che negli ultimi 20 anni sono state segnalate 26 specie, corrispondenti alla metà delle specie presenti in Ticino (una cinquantina) e 1/3 di quelle presenti in Svizzera (un’ottantina)!
La prima volta che ho avuto la fortuna di visitare questo incantevole luogo è stata proprio in occasione di un censimento di libellule. Poter osservare la natura che mi circonda comprendendone le peculiarità è sempre stato fonte di grande benessere per me. E qui, da questa panchina che si affaccia sulla “Bola dl’Oròi”, la visuale è perfetta per seguire gli individui che con volo preciso si muovono nell’aria. Uno sguardo più attento saprà cogliere i dettagli necessari ad identificare la specie: il maschio dell’Azzurrina comune (Coenagrion puella) è piccolo, con addome snello e azzurro e segmenti delineati di nero; la femmina della Libellula panciapiatta (Libellula depressa) ha invece un addome ampio, piatto e giallastro; l’Imperatore comune (Anax imperator) è tra le specie più grandi, con occhi iridescenti blu-verdastri e torace verde mela.
I censimenti delle comunità di libellule sul lungo periodo sono fondamentali perchè ci consentono di correlare la presenza di questi delicati insetti all’evoluzione della qualità degli ambienti in cui vivono. Infatti le libellule sono un gruppo piuttosto esigente in termini di qualità dell’habitat: per poter sopravvivere e riprodursi, sia allo stadio larvale sia a quello adulto, necessitano di ambienti umidi e diversificati, esenti da agenti inquinanti e circondati da ambienti terrestri ben strutturati e ricchi di prede (piccoli insetti). La presenza di libellule è quindi indice di elevata qualità ambientale e proprio per questo motivo vengono considerate specie bioindicatrici.
Nicole Santi, biologa